Mentre in Oriente Andrographis paniculata è da sempre usata dalla medicina tradizionale, è solo negli ultimi vent’anni che la ricerca occidentale si è dedicata alla pianta erbacea asiatica, per testarne eventuali benefici sulla salute umana.
Finora, confermando in qualche modo l’uso popolare, si è trovata una certa efficacia del prodotto naturale nel combattere i sintomi derivati da infezioni alle vie respiratorie superiori.
C’è poi un certo effetto anti-infiammatorio di Andrographis paniculata, attribuito sopratutto alla presenza massiccia di andrografolidi. Proprio per questo si è pensato che la pianta potesse aiutare i pazienti che soffrono di artrite reumatoide.
Lo studio che proponiamo, pubblicato otto anni fa, controlla proprio l’efficacia di A. paniculata in questo tipo di pazienti: dopo due settimane di pausa dall’assunzione di altri farmaci specifici, ai 60 soggetti con artrite reumatoide coinvolti sono state somministrate delle capsule di A. paniculata contenenti il 30% di andrografolidi, per 3 volte al giono nell’arco di 14 settimane.