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Fitoterapia

Che il miele possa aiutare per la tosse, lo sapevamo un po’ tutti.

Capire però se è adatto ai bambini richiede il supporto di studi scientifici, soprattutto per quanto riguarda dosi ed effetti specifici.

Presentiamo allora qui di seguito due ricerche: una si concentra sulla tosse non-specifica, cioè non collegata ad una particolare malattia; e l’altro sulla fastidiosa tosse notturna.

Il primo studio ha valutato l’effetto non solo di una dose singola, ma di dosi multiple di miele millefiori, in bambini con tosse pediatrica non specifica.

I risultati sono stati poi comparati con quelli derivati da una terapia standard, a base di destrometorfano e levodropropizina (due tra gli antitussivi più diffusi, che però possono presentare qualche lieve effetto collaterale).

Alcuni studi recenti permettono di parafrasare il famoso slogan del thè deteinato: sembra esserci un efficace aiuto naturale per chi soffre di insufficienza cardiaca, e si chiama biancospino.

Non sappiamo dire se è buono anche nel gusto, dato che le pillole con gli estratti naturali sono del tutto insapore.

Cerchiamo piuttosto di capire che effetti può avere sul cuore.

Già nel 2003 si era provata l’efficacia e la sicurezza di un estratto di biancospino, in pazienti con questo delicato disturbo. In un esperimento durato otto settimane, 143 pazienti sono stati divisi in due gruppi e trattati per 3 volte al giorno: chi con l’estratto naturale, chi con del placebo.

Si sono misurate la pressione sanguinea, la frequenza cardiaca e la tolleranza allo sforzo fisico, usando il classico test della bicicletta. Il risultato è stato che i pazienti trattati col biancospino hanno visto aumentare la loro tolleranza all’esercizio: in media, pedalando, hanno prodotto 8,3 watt di energia in più rispetto al gruppo di controllo.

Si chiamano sulforafane, e sono i composti che danno ai broccoli il loro inconfondibile odore e sapore.

E nonostante questi siano considerati da molti il loro limite, la moderna fitoterapia li sta riscoprendo per i loro effetti sulla salute umana. In particolare, gli estratti a base di broccoli sembrano avere un discreto potere anti-influenzale, quasi a conferma della convinzione popolare sulle capacità terapeutiche delle verdure di stagione.

Data 2016 infatti una ricerca in questo campo specifico, che ha cercato di quantificare gli effetti dell’assunzione di germogli di broccoli (ricchi di sulforafane) sulla quantità di virus influenzali nel naso.

I ricercatori hanno prima iniettato il virus attenuato dell’influenza in alcuni pazienti sani, per poi vedere se un arricchimento della dieta attraverso gli estratti di broccoli potesse portare a qualche giovamento.

Mancano pochi giorni a Natale e chi è passato in Farmacia in questo periodo, anche solo per farci gli auguri, avrà certamente notato la presenza di un valido alleato dell’ “Emergenza cenone”.

E chi meglio dello zenzero ci può venire in aiuto in questo caso?

Tradizionalmente offerto nel periodo natalizio, la funzione eupeptica dello zenzero è così riconosciuta stata oggetto anche di una canzone natalizia di Elio e Le storie tese (il video qua sopra...).

Tali proprietà, oltre ad essere riconosciute dalla tradizione, sono state oggetto di studi scientifici per verificarne la fondatezza.

Assumendo zenzero prima o dopo il pasto, si è dimezzato il tempo di svuotamento gastrico, grazie all’aumento dell’attività della muscolatura liscia dello stomaco.
Lo zenzero, oltre a far digerire prima, è anche in grado di ridurre il senso di nausea.

Gli studi, in questo caso, non hanno purtroppo preso in considerazione quel che più ci interesserebbe in questo periodo, ovvero l’effetto di un “tipico” pasto natalizio con torellini-lasagne-cappone-cotechino-panettone-pandoro, ma si sono “limitati” alla nausea dovuta a gastrite o gravidanza (o altre patologie).

In tali situazioni lo zenzero si sta rilevando molto efficace, anche se per utilizzarlo in gravidanza è sempre bene consultare preventivamente il proprio medico.

L’esatto meccanismo responsabile dell’attività anti-emetica e anti-nausea dello zenzero è ancora da chiarire: l’ipotesi più accreditata sembra identificare nei gingeroli (6-gingerol, 8-gingerol, 10-gingerol, and 6-shogaol), gli attori dell’attività anti-serotoninergica, responsabile del miglioramento della funzionalità digestiva.

Ma anche se non sappiamo esattamente come funziona... buona digestione e buon Zenzero a tutti!

... Buon Natale!!

Luca Guizzon

 

 

 

 

 

 

Fonti:

- "Effects of ginger on gastric emptying and motility in healthy humans." Wu KL, Rayner CK, Chuah SK, Changchien CS, Lu SN, Chiu YC, Chiu KW, Lee CM, Eur J Gastroenterol Hepatol. 2008 May;20(5):436-40.

- "Effects of ginger capsules on pregnancy, nausea, and vomiting." Ozgoli G, Goli M, Simbar M, J Altern Complement Med. 2009 Mar;15(3):243-6

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