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Laboratorio Galenico

 

Serve una preparazione galenica?

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Nel nostro laboratorio, certificato ISO 9001:2015, possiamo allestire preparazioni magistrali in tutte le forme farmaceutiche: colliri, fiale, capsule, crema, gel, unguento, supposta, ovulo, microclisma.. magnagatti_preparatore

alcuni dei principi attivi che utilizziamo:

- 5 Fluoruracile unguento, crema e collirio (cheratosi - tumore oculare)

- Acido Ursodesossicolico capsule o sciroppo (problemi epatici - sostituzione Ursobil sciorppo)

- Atropina collirio (correzione miopia)

Baclofene e Diazepam ovuli (vulvodinia, dolori intimi)

- Capsaicina spray (rinorrea e riniti croniche)

 - CBD gocce

 - Ciclosporina, Tacrolimus collirio o unguento (allergia, sindrome sjogren, trapianto cornea)

- Diazepam microclismi (vedi Micropam microclismi per mancanza prodotto, prevenzione convulsioni febbrili)

- Felimazole gel per assorbimento transdermico (ipertiroidismo gatti)

- Fludrocortisone capsule in alternativa al GUTRON per aumentare la pressione 

Fluoxetina gel per assorbimento transdermico (disturbi comportamentali gatti e cani)

Glicopirronio bromuro sciroppo (scialorrea) o crema (iperidrosi)

- Idrochinone associato acido transretinoico (tretinoina), crema (macchie cutanee)

- Insulina (Humalog) collirio (glaucoma/ipovisione)

- Losartan collirio

- Miconazolo gel orale (fino a mancanza Daktarin, candidosi orale)

- Mirtazapina gel transdermico  (fino a ritorno MIrataz)

Nadololo capsule o sciroppo (tachicardia, emangiomi anche nei bambini)

- Niaprazina soluzione o sciroppo (induzione del sonno nei bambini)

- Nifedipina gocce (fino a superaneto mancanza Nifedicor)

Naltrexone a basso dosaggio (LDN) capsule o crema (dolore neuropatico e altre condizioni)

 - Ormoni bioidentici testosterone, estriolo, estradiolo, progesterone in capsule o crema per assorbimento transdermico cutaneo

- Pasta appetibile veterinaria, per facilitare la somministrazione dei farmaci

Pilocarpina collirio 1% o 2% per glaucoma e patologie oculari 

- Scopolamina per assorbimento transdermico (vedi transcop cerotti) (eccesso di salivazione)

- Scopolamina collirio (per cicloplegico - al posto di ciclolux)

- Simvastatina e Colesterolo in crema (porocheratosi)

Sirolimus crema (angiocheratomi, angiofibromi)

Sucralfato capsule, sospensione, pasta appetibile AROMATIZZATA ad uso veterinario

- Talidomide, Lomustina, Ciclofosfamide in capsule (Antitumorali veterinari)

Temozolamide in capsule (antitumorale veterinario)

- Tiopronina capsule (calcoli renali)

 

 

 

Laboratorio galenico certificato ISO 9001:2015 Logo for client 1110011

Per ulteriori informazioni o richieste di altri prinicipi attivi o altre forme farmaceutiche scriveteci via

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Di seguito alcuni articoli di approfondimento 

 

 

 

 

Il coenzima Q10, o ubidecarenone, appartiene al gruppo degli ubichinoni, molecole liposolubili implicate nella produzione di energia a livello cellulare, in particolare nei mitocondri (le “centrali energetiche” della cellula).

Gli ubichinoni sono presenti nella maggior parte degli organismi che necessitano di ossigeno per vivere: dai batteri alle piante, agli animali e all'uomo.

Ma cerchiamo di capire il cosa si cela dietro questo nome alfanumerico: “coenzima” sta a significare una sostanza che aiuta o partecipa ad una reazione sostenuta da un enzima (una proteina) all’interno delle nostre cellule. I coenzimi Q sono quindi delle molecole che aiutano il trasporto di elettroni e la relativa produzione di energia nei mitocondri. Il “10” indica il numero di unità isoprene (formate da 5 atomi di carbonio) presenti nella struttura della molecola. Tuttavia si può alternativamente decidere di indicare anche il numero di atomi di carbonio: ecco che “Coenzima Q10” e “Coenzima Q(50)” indicano, in realtà, la stessa molecola.

L'ubidecarenone è considerato un antiossidante e stabilizzante di membrana cellulare, preservando la cellula da insulti ossidanti. Il coenzima è particolarmente abbondante nelle cellule miocardiche e una sua carenza determina un deterioramento dei processi energetici e viene spesso associato a patologie cardiovascolari.

Il CoQ10 viene sintetizzato nelle cellule dell'oganismo con meccanismi comuni a quelli con cui viene sintetizzato il colesterolo. Ecco perchè si tende a consigliarlo ai soggetti in trattamento con le statine. Questi principi attivi, infatti, riducendo la sintesi di colesterolo endogeno, contestualmente riducono anche la sintesi di coenzima Q10. Ma, benché a livello teorico si possa immaginare un’utilità nella supplementazione di coenzima Q10 in caso di concomitante assunzione di statine per limitarne gli effetti collaterali a livello muscolare (miolisi), mancano purtroppo dati scientifici definitivi circa l’effettiva utilità di tale integrazione.

Ben più convincenti sono gli studi quanto invece si intende somministrare il coenzima Q10 a pazienti affetti da patologie cardiache.

L’acetil-carnitina non solo è un estere aminoacidico, ma anche una forma di rilascio sia di L-carnitina che di gruppi acetilici. Entrambi i componenti che costituiscono da questa molecola hanno importanti funzioni a livello fisiologico.

E non stiamo parlando di funzioni da nulla...

La parte acetilica, contribuisce alla produzione di acetilcolina: un neurotrasmettitore il cui deficit può causare malattie quali Alzheimer o demenza. Un'attenta analisi della letteratura scientifica ha concluso chela somministrazione di acetilcarnitina potrebbe migliorare i risultati dei compiti di attenzione e concentrazione in soggetti anziani colpiti dal morbo di Alzheimer, così come la memoria verbale a lungo termine e l’attenzione. Questi risultati potrebbero essere dovuti sia alla capacità dell’acetil-carnitina di impedire la morte dei neuroni, sia all’aumentata produzione di acetilcolina. Inoltre, il gruppo acetile, associato con il coenzima A (sostanza naturalmente presente all’interno delle nostre cellule), interviene nel ciclo di produzione dell’energia cellulare, influenzando sia il metabolismo degli acidi grassi che quello degli zuccheri.

L’atenololo è un inibitore dei recettori  adrenergici che agisce in modo preferenziale sui recettori cardiaci. È un farmaco che nella pratica clinica, veterinaria e umana, viene utilizzato nei casi di ipertensione arteriosa, angina pectoris e aritmie.

Di solito l’effetto antiipertensivo si raggiunge dopo 7-15 giorni di terapia. Quando è richiesto si può potenziare la riduzione dei valori pressori associando l’atenololo ad altri farmaci antiipertensivi, in particolare diuretici (es. clortalidone).

Gli studiosi hanno voluto studiare l’efficacia del trattamento con atenololo in cani colpiti da stenosi della valvola aortica.

La biotina (o vitamina H) è un vitamina essenziale idrosolubile, cofattore nella sintesi degli acidi grassi, nel catabolismo degli aminoacidi e nella gluconeogenesi. Inoltre, è coenzima per l’attività mitocondriale nella radice dei capelli.

La biotina è ampiamente distribuita nei cibi naturali, anche se la sua quantità assoluta è relativamente bassa rispetto le altre vitamine del gruppo B. Fonti nutrizionali sono l’uovo, il fegato, il latte, l’orzo, il lievito di birra, la pappa reale e le arachidi. La biotina viene ricavata dai cibi, grazie ad un enzima che la estrapola sia dagli alimenti che dalle proteine. Il deficit di biotina (di solito per motivi genetici) può portare ad affaticamento, ipotonia muscolare, dermatiti, perdita di capelli, ritardo mentale e aciduria.
Siamo incapaci di sintetizzare la biotina, che viene sintetizzata per noi dai batteri simbiotici che risiedono nel nostro lume intestinale.

Il fabbisogno giornaliero di biotina è stimato di 100-300 mg nell'adulto e nel bambino con età superiore a 4 anni, di 150 mg nel bambino di età inferiore a 4 anni e di 50 mg nel neonato.

In seguito ad alimentazione parenterale priva di biotina si sono osservate dermatite esfoliativa e alopecia (simili a quelle da carenza di zinco) che rispondono alla somministrazione di piccole dosi di biotina.

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