Che il rimedio arnica abbia effetto sugli edematomi (o meglio sulle fuoriuscite di sangue senza ferita) è cosa nota ed entrata ormai anche nell’uso tradizionale e fitoterapico di questa pianta; meno conosciute sono le proprietà di ledum palustre per trattare le ecchimosi a livello oculare.
Nella pratica omeopatica questi due rimedi sono consigliati per trattare le rotture capiari a livello oculare o le ecchimosi oculari (il cosiddetto “occhio nero”), ma finora nessuno aveva studiato con metodo scientifico l’efficacia di questi rimedi.
Un recentissimo articolo di Kang e Tran, apparso sulla rivista “Ophtalmology Plastica Reconstruition Surgery”, ha voluto analizzare l’efficacia di un’applicazione topica di Arnica montana e Ledum palustre per ridurre le ecchimosi e gli edemi che si formano in zona perioculare a seguito di un intervento.
27 pazienti che hanno subito interventi quali blefaroplastica e rinoplastica hanno applicato un gel contente Arnica e Ledum (diluite e dinamizzate 50.000 volte) in parti uguali per 6 giorni dopo l’intervento.
I medici hanno quindi paragonato la guarigione dell’ecchimosi dei pazienti trattati con il gel omeopatico, rispetto a pazienti che hanno ricevuto il trattamento standard.
I risultati ottenuti dimostrano come la guarigione dei pazienti trattati con arnica e ledum sia più veloce del 50%, senza effetti collaterali significativi.
Non vogliamo con questo dimostrare l’efficacia “tout-cour” dell’omeopatia, ma se vogliamo far sparire quell’occhio nero, forse un po’ di arnica e ledum ci possono aiutare!
Luca Guizzon
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