Non so a voi....ma a me già il nome “ledum palustre” richiama paludi, acquitrini, stagni ed in generale zone dove, in estate, il solo avvicinarsi significa ritrovarsi con un nugolo di zanzare che ci ronza attorno.
In realtà la pianta da cui si ricava il rimedio omeopatico "Ledum" si chiama “Rhododendron tomentosum”, ma sicuramente “ledum palustre” rendeva meglio l’idea!
Infatti, Ledum palustre è il rimedio omeopatico più conosciuto ed utilizzato per trattare le punture di zanzare.
Nella materia medica omeopatica, il rimedio è indicato per tutti i traumi a parti molli e per le ferita da punta (compreso il rostro della zanzara), che diventano dure, gonfie e fredde al tocco.
Non si sa se il rimedio conferisca alla nostra pelle un “odore sgradito” per le zanzare, oppure se la continua somminstrazione di Ledum riduca i "becconi" non appena compaiono; sia in un caso che nell'altro, il risultato che si ottiene è una riduzione del fastidioso senso di prurito che da il "bacio" della zanzara.
Benchè questo non sia l’unico sintomo che il rimedio Ledum cura è sicuramente quello più famoso e per il quale si utilizza di più.
Altri sintomi che vengono alleviati da Ledum sono le epistassi o le emorragie intraoculari a seguito di interventi chirurgici (e ritorna la “ferita da punta”... del bisturi in questo caso) e i dolori reumatici.
I dolori reumatici di Ledum iniziano dalle estremità inferiori per salire via via verso l’alto, andando poi ad interessare in particolare la spalla sinistra generando una periartrite scapolo-omerale.
Questi dolori sono alleviati da applicazioni ghiacciate, anche se le parti colpite sono estremamente fredde al tatto.
Zanzare e reumatismi non fanno più paura...
Se abbiamo un Ledum che le cura!
Luca Guizzon
Fonte:
-Scuola Omeopatia Classica Thiene, Dott. Stefano Barni
Foto:Rispostafacile