Di vitamina B12 si era già parlato per il suo utilizzo in caso di mal di schiena. (QUI)
Ma la cianocobalamina può rivelarsi utile anche in caso di alterazioni cognitive nell’anziano e di neuropatie periferiche, che possono avere come agente eziologico proprio la carenza della vitamina in oggetto.
I sintomi della carenza di vitamina B12 (di cui necessitiamo di 2-3mg al giorno, poco meno del peso di una goccia d’acqua), sono causati dall’interferenza con la sintesi di DNA. In primis vi è una forma di anemia di tipo macrocitico megaloblastico, ma indipendentemente dall’anemia si possono verificare dei sintomi neurologici quali formicolio, intorpidimento, spasmi, depressione ed insonnia.
Sempre a riguardo del benessere del sistema nervoso, dalla vitamina B12 deriva un coenzima che sintetizza la metionina. La metionina è convertita in S-adenosilmetionina (SAMe): il principale donatore di gruppi metili nelle reazioni di trans-metilazioni, tra le quali si evidenzia quella sintetizza la mielina: componente della “guaina mielinica”: la struttura che ricopre le terminazioni nervose e consente la corretta trasmissione dell’impulso nervoso.
Proprio sulla base di questa funzione fisiologica, si è voluto somministrare 25mg/die di vitamina B12 per 10 giorni in pazienti affetti da neuropatia periferica e degenerazione assonale. Al termine del trattamento, si è osservato un miglioramento neuronale ed una riduzione dei dolori neuropatici, senza particolare effetti collaterali.
Una particolare forma di neuropatia è quella originata dal diabete. In questo caso, la vitamina B12 è stata confrontata con la nortriptilina (antidepressivo triciclico) per il miglioramento di sintomi quali dolore, paresi, bruciore e scosse.
Il miglioramento è stato maggiore nei pazienti trattati con cianocobalamina, soprattutto per il dolore, parestesia e formicolio.
Non solo mal di schiena: anche i dolori peggiori possono beneficiare della vitamina B12
E Buona Festa dell'Immacolata a tutti!
Luca Guizzon
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