"Vitamina B12" è un termine con cui, in realtà, si identificano un gruppo di composti vitaminici contenenti cobalto: i corrinoidi. Nel linguaggio comune, la vitamina B12 è universalmente identificata con un solo di questi composti: la cianocobalamina.
La vitamina B12 si presenta come cristalli rossi e fa parte delle sostanze organometalliche complesse come emoglobina, clorofilla e citocromi che sono definite “i pigmenti della vita”.
I derivati di origine animale sono le fonti alimentari principali di vitamina B12, che non può essere sintetizzata da animali o piante, e tale ricchezza sembra dovuta all'azione di alcuni batteri simbiotici. Le più abbondanti fonti di vitamina B12 sono fegato, cervello, turolo d’uovo molluschi, maiale, pollo, salmone, sardine, latte, pesce, manzo, etc.
La vitamina B12 lavora in stretto relazione con il folato nella sintesi delle varie componenti di DNA e RNA, mantiene l’integrità del sistema nervoso e concorrere alla produzione di molecole coinvolte nella biosintesi di acidi grassi e di energia.
I sintomi della carenza di vitamina B12 (di cui necessitiamo di 2-3mg al giorno, poco meno del peso di una goccia d’acqua), sono causati dall’interferenza con la sintesi di DNA: in primis si manifestano sintomi di anemia ma, indipendentemente da quest'ultima, si possono verificare dei sintomi neurologici quali formicolio, intorpidimento, spasmi, depressione, insonnia.
Questi sintomi di carattere neurologico derivano dalla mancata trasforamzione della vitamina B12 in un coenzima che sintetizza molecole che concorrono alla sintesi della mielina (componente della guaina mielinica che ricopre le terminazioni nervose e consente la corretta trasmissione dell’impulso nervoso).
Spesso il mal di schiena o la sciatalgia hanno una importante componente infimmatoria a livello nervoso; ecco perché è sempre più frequente il ricorso alla vitamina B12, da sola o associata a farmaci antinifammatori, sia per compensare eventuali deficit, sia come trattamento qualora la causa non sia identificabile la causa del dolore.
Uno studio italiano del 2000, ha valutato se l’assunzione di vitamina B12 per via intramuscolare (1000microgrammi) possa ridurre il dolore e quindi il ricorso a farmaci antidolorifici come il paracetamolo. I 60 pazienti reclutati per lo studio non soffrivano di ipovitaminosi di vitamina B12 e avevano una “storia” di mal di schiena che si protraeva tra i 6 mesi e i 5 anni. Al termine del periodo di studio, i pazienti trattati per 2 volte a settimana con la vitamina B12 hanno registrato una riduzione del dolore e del ricorso a farmaci antidolorifici.
Nel 2009 si è voluto verificare se la concomitante assunzione di vitamine del gruppo B e farmaci antiinfiammatori (in particolare il diclofenac), siano in grado di ridurre più velocemente i sintomi di mal di schiena rispetto al farmaco da solo.
I pazienti ricevevano o solo 50mg di diclofenac 3 volte al giorno, o diclofenac associato ad un pool di vitamine B per via orale. La durata del trattamento era di massimo 7 giorni. Dopo 3 giorni di trattamento combinato, già il 50 % dei pazienti lo aveva sospeso in quanto aveva raggiunto un sollievo significativo del dolore. Inoltre, questi pazienti registravano un miglioramento della mobilità e della funzionalità articolare.
Gli stessi risultati positivi si sono confermati anche con diversi dosaggi di diclofenac (25 o 75mg) e per via orale.
In tutti i casi, quindi, l’assunzione concomitante di vitamine B al trattamento antiinfiammatorio, potenzia l’efficacia antidolorifica permettendo una riduzione della durata del trattamento e quindi un minor rischio di effetti collaterali correlati agli antifiammatori (gastrite, affaticamento renale, etc).
Anche la carenza di altre vitamine del gruppo B può avere effetti negativi sul sistema nervoso (coma ad esempio la vitamina B6, che è utilizzata anche nella sindrome del tunnel carpale): essendo difficile a priori identificare le condizioni di ipovitaminosi di una determinata vitamina del gruppo B, si utilizzano dei pool completi che riescano a trattare tutte le possibili carenze.
Quando l’unione fa la forza...
Luca Guizzon
Fonti:
.