Ovvero, come può l’omeopatia mandare “in Cina” i casi di elmintosi!
La Cina è, infatti, un rimedio omeopatico la cui peculiarità è il trattamento dei casi di elmintosi, i cui sintomi tipici sono prurito anale e dolori alla pancia.
Il paziente colpito da vermi intestinali, simillimum di Cina, troverà giovamento dal riposare in posizione genu-pettorale o sull’addome; questo perché avrà sollievo all’addome teso e duro (con eventualmente crampi e diarrea).
I soggetti “Cina” sono sempre molto affamati: dopo aver mangiato avranno subito nuovamente fame e questo è un sintomo che peraltro si può riscontrare in caso di infezione da tenia o “verme solitario”. La tenia si mantiene in vita nutrendosi del cibo che arriva nel nostro intestino, sottraendolo all’assimilazione e tenendo il paziente in uno stato di perenne fame, proprio perché non assorbe quello di cui si nutre.
Sono pazienti solitamente di cattivo umore, se bambini sono molto capricciosi e non vogliono essere toccati, accarezzati e neanche guardati. Intendiamo con il termine “capriccioso” un bambino volubile, che chiede molte cose per poi rifiutarle, aggressivo, irrequieto, mai contento, proprio come se/perchè i vermi lo continuano a disturbare sia fisicamente che emotivamente.
Si possono anche presentare degli attacchi convulsivi, soprattutto di notte e dopo che il soggetto si è arrabbiato. Durante il sonno, lo stato di perenne agitazione lo porterà a digrignare i denti.
Agli attacchi convulsivi si accompagnano degli spasmi agli arti, che sono tipicamente della mano destra verso l’interno o dei piedi verso l’esterno.
Hai preso i vermi?!
Mandali... in Cina!
Luca G
tratto da: "Materia Medica Omeopatica" Kent