Dietro l’abbreviazione Rhus Tox si nasconde uno dei più utilizzati rimedi omeopatici, con uno dei nomi più complicati (il nome completo infatti è Rhus toxicodendron).
Il Rhus tox viene tradizionalmente consigliato in tutti i casi di Herpe2, sia labiale che genitale, ove sono presenti eruzioni cutanee vescicolari con molto gonfiore, prurito e dolore pungente.
Tuttavia i possibili utilizzi di questo rimedio non si fermano qui...
Rhus è descritto come coadiuvante anche per alleviare disturbi reumatici caratterizzati da rigidità e dolori che peggiorano all’inizio del movimento ma che si alleviano con il proseguire dell’attività e con il movimento continuo (salvo peggiorare in caso di sovrasforzo).
Altro utilizzo di Rhus è nella sindrome delle gambe senza riposo, infatti questo è un sintomo caratteristico di Rhus, caratterizzato dalla continua ricerca di una posizione confortevole e dal costante desiderio di stirarsi.
I sintomi di Rhus tox usualmente aggravano con il freddo e il freddo umido (anche solo scoprendo una parte del corpo), e migliorano con il caldo. In particolare, soprattutto per il prurito, il paziente che necessita di Rhus trarrà beneficio per il suo prurito da un bagno caldo.
Ecco... lo sapevo: i primi freddi.. mi blocco e mi spunta l’herpes!
Prendiamoci un po’ di Rhus Tox...
LG