Kali bichrobicum è un rimedio omeopatico che si caratterizza per la localizzazione molto precisa del dolore o del disturbo.
In particolare Kali ha un trofismo specifico per l’apparato respiratorio e sarà un rimedio di elezione in tutti quei casi ove c’è muco vischioso, che fatica a venire espulso.
Il paziente che necessita come rimedio di kali bichrobicum, avrà un aggravamento dei sintomi durante il periodo invernale, con l’aria fredda e al mattino, mentre si osserverà un miglioramento con il calore e durante l’estate (soprattutto per le situazioni croniche).
La tosse è violenta con peggioramento verso sera, in particolare tra le due e le tre di notte, ma migliora stando coricato o con il calore del letto, si può presentare anche dolore retro-sternale che si irradia alla schiena.
Vi può essere dolore e sensazione di pressione alla radice del naso, che peggiora dopo la soppressione dello scolo abituale con dolori ai seni frontali.
Tutti gli stati dolorosi di kali bichrobicum sono caratterizzati dall’indicazione puntuale da parte del paziente della zona dove si percepisce l’algia: una zona caratteristica soprattutto per le affezioni del tratto respiratorio è il punto tra le sopracciglia.
Le secrezioni possono essere presenti anche in casi di congiuntivite (con palpebre gonfie, rosse e secrezione gaillastra), e si possono riportare anche delle veritigini e nausee che peggiorano quando il paziente si alza dalla sedia.
Dal punto di vista caratteriale, il paziente Kali è una persona molto precisa, e “Inquadrata”.
LG