Con il temine “probiotici” si descrivono quei particolari fermenti lattici che sono in grado di formare colonie permanenti a livello intestinale.
Tuttavia, gli effetti di questi batteri non si limitano al solo benessere intestinale, ma possono avere ripercussioni anche sull’intero organismo.
Un caso lampante è il trattamento dell’acne.
L’acne è una patologia cutanea che deriva dall’infiammazione del follicolo pilifero e della ghiandola sebacea annessa. In queste sedi la pelle appare più luminosa (per aumento del sebo), con comedoni.
Alla base dei questa infiammazione ci possono essere diverse condizioni: ipercheratizzazione del follicolo pilosebaceo che non riesce più a far fuoriuscire il suo contenuto di sebo; infezione da Propionibacterium acnes; o iperattività della ghiandola sebacea.
Negli ultimi anni vari sono state le molecole che si sono studiate per il trattamento: dalla tretionina, al dapsone solo per citarne alcuni.
In certi casi i dermatologi arrivano a prescrivere trattamenti a base di antibiotici sistemici.
Questo è un trattamento che, a fianco a dei benefici, può portare ad effetti collaterali soprauttto a livello intestinale, dove sterilizza la popolazione probiotica residente.
Jung e Tse hanno voluto quindi verificare se, l’uso di particolari fermenti lattici (del genere Lactobacillus) possa essere sia di supporto alla funzionalità intestinale che, nel caso specifico, concorrere a migliorare l’effetto dell’antibiotico.
Dopo 4 settimane di trattamento, tutti i pazienti (sia quelli trattati solo con probiotici, che quelli trattati con probiotici e antibiotico) hanno riportato un migliroamento nella gravità dell’acne.
Da sottolineare che i pazienti in cura esclusiva con l’antibiotico sono stati i soli ad aver subito effetti collaterali quali candidosi e disturbi intestinali. Quando si sono utilizzati anche (o solo) i fermenti lattici, tali disturbi non si sono presentati.
I probiotici, quindi, oltre a proteggere da patogeni opportunisti (candida) e a limitare effetti collaterali gastrointestinali, possono essi stessi avere un interessante ruolo anti-acne.
Poi se non bastano ci si potrà associare l’antibiotico…
Luca Guizzon
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