Le infezioni del tratto respiratorio causate da virus, le più frequenti in questa stagione, non sono trattabili con antibiotici (salvo nei casi di sovra-infezioni batteriche), e attivano il sistema immunitario, causando i sintomi quali rinorrea, irritazione, tosse stizzosa.
I leucociti rilasciano quindi interferone, stimolati dall’infezione virale, un primo marker di risposta del nostro organismo all’infezione. Un rimedio omeopatico di cui abbiamo già parlato riguardo all’effetto immunostimolante in caso di vaccinazione (QUI) è stato testato per verificarne l’efficacia antivirale.
Se ricordate, l’articolo precedente evidenziava come l’efficacia del complesso omeopatico si manifestasse solo in seguito all’introduzione dell’antigene virale con il vaccino, mentre in stato di “assenza di infezione” il rimedio non alterava il quadro immunitario.
Lo studio di Roeska va oltre questo risultato, dimostrando come l’efficacia antivirale sia tanto maggiore quando maggiore è il tempo di contatto tra cellule e rimedio prima dell’infezione virale e che il rimedio riesca a stimolare la produzione di interferone endogena. Proprio l’interferone, infatti, è in grado di inibire la replicazione e l’infezione di altre cellule da parte del virus, oltre a stimolare la risposta immunitaria.
Ma i risultati che vediamo su culture cellulari si possono estrapolare direttamente all’organismo nel suo complesso? Se fosse così facile, avremmo già millemila soluzioni a tutte le possibili patologie! Invece, ciò che viene visto a livello cellulare, non sempre trova corrispondenze in vivo.
Ecco perché alcuni studiosi tedeschi hanno voluto confrontare l’efficacia del complesso omeopatico in questione con le convenzionali terapie per il raffreddore: antistaminici, antitussivi e FANS.
Gli studiosi hanno voluto verificare la riduzione di sintomi quali affaticamento, sensazione di ossa rotte e di malessare, temperatura corporea e sintomi classici del raffreddore (rinorrea, tosse, etc) .
Entrambi i trattamenti hanno registrato un’equipollente riduzione dei sintomi, ma più pazienti trattati con il complesso omeopatico hanno osservato miglioramenti già dopo 3 giorni.
Sicuramente una valida alternativa al consumo di quintali di fazzoletti!
... per non rinunciare ad augurarsi Buon Natale!
Luca Guizzon
Fonti:
Nota: chiedete in farmacia qual'è questo rimedio... ;-)