La tosse, di per sé, è un sintomo che può scaturire da diverse patologie. Non solo quindi “tosse grassa o tosse secca”, causata da infezioni o infiammazioni delle alte vie aeree, ma anche tosse “da gastrite”, tosse “da insufficienza cardiaca”, tosse “da effetto collaterale”.
Evitiamo quindi di banalizzare un sintomo che, nel periodo invernale, è tra i più presenti ma può necessitare di indagine anche approfondite da parte del medico.
La tosse, nell’accezione invernale del sintomo, è tradizionalmente curata con diversi rimedi, da quelli personalizzati (QUI l’articolo) a quelli omeopatici.
Taylor e Jacobs hanno voluto sviscerare il problema in un recente articolo, partendo dal presupposto che decongestionanti, antistaminici e antitussivi hanno registrato poca efficacia clinica nel ridurre i sintomi di raffreddamento e tosse nei bambini, soprattutto in età prescolare.
Ai bambini è stato somministrato per 3 giorni uno sciroppo omeopatico per il raffreddore o placebo.
Benchè non vi siano registrati miglioramenti significativi nell’ora dopo la somministrazione, tali miglioramenti si sono evidenziati nel secondo giorno di trattamento. Si sono infatti ridotti tosse, congestione, rinorrea e starnuti.
Se poi i sintomi peggiorassero, è ovviamente il caso di rivolgersi al pediatra.
Luca Guizzon
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