Mai come in questo caso è dovuta una premessa: la vaccinazione antiinfluenzale (disponibile dal 7 novembre anche direttamente presso la Medicina di Gruppo Integrata: "Insieme per la salute") è il metodo principe e più efficace per evitare di ritrovarsi a passare una settimana (quando basta) a letto tra brividi e febbre alta.
Soprattutto, diventa essenziale per le categorie a rischio (anziani e bambini).
E questo prescinde dalle teorie complottistiche o pseudo-scientifiche contro i vaccini che si possono ritrovare scritte e pubblicizzate da “scienziati” da baraccone.
Se vogliamo ambire ad evitare di far parte delle sfortunate 8000 persone non vaccinate che ogni anno vengono a mancare a causa della “semplice” influenza (e delle conseguenze che essa comporta), un passaggio dal medico curante potrebbe essere un’idea ottima.
Proprio per aumentare ulteriormente l’efficacia (già altissima) della vaccinazione, si può integrare la stessa anche con dei rimedi omeopatici, che riescono a stimolare ed attivare ulteriormente il sistema immunitario contro il virus influenzale. Anche se questi rimedi hanno attività a-specifica e non selettiva come il vaccino.
Primo tra tutti ci viene in aiuto un complesso omotossicologico composto da Vincetoxicum hirundinaria D6; Vincetoxicum hirundinaria D10; Vincetoxicum hirundinaria D30; Sulfur D4 e Sulfur D10.
Questo rimedio è stato recentemente oggetto di studi (Ottobre 2016), proprio per la sua attività immunomodulante.
Il complesso è stato, tra l'altro, approvato dalla FDA per le sue attività antivirali e per l’efficacia immunostimolante prima e dopo la vaccinazione (di qualsiasi tipo, ma, nel caso dello studio in oggetto, proprio di vaccino antiinfluenzale si tratta).
Il primo step, di “preparazione” riguardava la somministrazione di 1 tavoletta al giorno per 28 giorni prima della vaccinazione contro il virus influenzale H5N1 di tipo A. Successivamente, la somministrazione è continuata per 33 giorni dopo la vaccinazione.
Al termine del periodo di trattamento, si è osservato come la somministrazione del complesso omeopatico in assenza di stimolo antigenico (vaccino) non modificasse il quadro immunitario. Tuttavia, non appena il sistema immunitario veniva stimolato (vaccinazione), si è creata una variazione nel sistema immunitario con aumento considerevole degli anticorpi anti-H5N1 nel gruppo trattato con vaccino+complesso omeopatico, rispetto al gruppo trattato solo con il vaccino.
Il complesso omeopatico è quindi utile in quanto non altera sistema immunitario ma, non appena si presenta un insulto infettivo, riesce a scatenare un’efficace risposta per eliminare prontamente l’agente patogeno.
Perché l’influenza non si deve sottovalutare... e neanche l’importanza della vaccinazione!
Luca Guizzon
Fonti: