Il rimedio omeopatico Gelsenium (QUI) è noto tra i rimedi omeopatici per le capacità di ridurre gli stati di “ansia” quando si ha proprio la sensazione di “farsela sotto”.
Da una piccola ricerca sulla letteratura abbiamo potuto apprezzare come questo rimedio dia risultati promettenti contro l’ansia e lo stress sui roditori (che non possono essere influenzati dall’ “effetto placebo”).
In primis gli studiosi hanno evidenziato come “gelsenium”, anche a diluizioni infinitesimali, sia in grado di modificare il comportamento dei ratti (al pari di altri rimedi come Chamomilla, Nux Vomica, belladonna).
Andando nel dettaglio, degli autori italiani hanno voluto confrontare l’efficacia di 5 differenti concentrazoini di Gelsenium (4CH, 5CH, 7CH, 9CH and 30CH) nei confronti del farmaco buspirone (farmaco ansiolitico) quando iniettati nei topi per 9 giorni.
Le diluizioni di Gelsenium, a differenza del buspirone, non hanno diminuito la distanza percorsa dai topi nel test del “campo aperto”, dimostrando di non inibire l’attività locomotoria degli animali. Nel test che voleva valutare l’attività ansiolitica, il Gelsenium ha avuto un risultato significativo alle diluizioni di 5, 9 e 30CH, con efficacia comparabile a quella del buspirone. Quindi il Gelsenium sembra in grado di agire sugli aspetti emozionali del topo con un evidente effetto ansiolitico che va oltre un semplice rapporto lineare di diluizione-efficacia.
Gli stessi autori, hanno poi voluto confrontare il gelsenium con una benzodiazepina (il diazepam, altro agente ansiolitico), sempre per via iniettabile per 8 giorni. In questo caso, nessuno dei due trattamenti ha modificato l’attività locomotoria dei ratti, mentre le diluizioni 7CH e 30CH hanno migliorato le risposte emotive dei topi.
In conclusione, gli autori suggeriscono che il Gelsenium sia in grado di aiutare i topi a ridurre l’ansia quando si trovano in ambienti nuovi, suggerendo un miglioramento del comportamento esplorativo e una riduzione della neofobia.
Ovviamente questi dati sono da confermare in studi sugli uomini, ma forse la materia medica può darci qualche suggerimento su cosa aspettarci..
Luca Guizzon
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