Sembra una provocazione, ma è questo il titolo di una ricerca svolta in Norvegia per valutare gli effetti del trattamento individualizzato omeopatico per prevenire le infezioni al tratto respiratorio superiore nei bambini.
Lo studio, nel dettaglio, ha valutato 169 bambini, sotto i 10 anni, che sono stati assegnati o a ricevere un trattamento omeopatico scelto da un dottore, oppure a rimanere nella “lista d’attesa” e curarsi con farmaci convenzionali di automedicazione. In entrambi i casi il trattamento è durato 12 settimane.
I sintomi per cui si voleva prevenire la comparsa erano: mal d’orecchie, otite media acuta e cronica, infezione da streptococco, sinusite, tonsillite, raffreddore.
In questo studio i medici omeopati erano stati istruiti per comportarsi normalmente con i pazienti: ad un’iniziale visita, facevano seguito dei follow-up per valutare i sintomi ed eventualmente modificare il rimedio prescritto. Le potenze cui i dottori hanno prescritto i rimedi erano, nel 75% dei casi, la 200DH, la 30DH e la 30CH; tutte queste potenze sono diluizioni che superano il numero di Avogadro, e quindi teoricamente non sono presenti tracce di sostanza attiva nei rimedi.
Il rimedio più prescritto è stato senza dubbio Calcarea carbonica (32 volte), seguito da Silice, Hepar sulphuricum, pulsatilla, tuberculinum, sulfur, aconitum, phosphorus, spongia e altri per un totale di 17.
I sintomi si sono dimezzati nei piccoli pazienti trattati con i rimedi omeopatici, così come i giorni di malattia.
Gli studiosi, nella discussione di questi risultati, evidenziano come gli studi contro placebo riguardanti l’utilizzo di rimedi omeopatici per trattare malattie al tratto respiratorio nei bambini, hanno suggerito che ci possa essere un effetto specifico dell’omeopatia in queste patologie.
Dunque questo studio, senza voler portare prove di efficacia o meno della medicina omeopatica, tuttavia sottolinea come i rimedio omeopatici possano avere un effetto benefico per la riduzione dei sintomi e della durata totale delle malattie respiratorie.
Allora forse un tentativo con rimedi omeopatici possiamo anche farlo....
Luca Guizzon
Fonti:
Foto: daily-wired