Il fludrocortisone può essere utilizzato in terapia per l’insufficienza surrenalica primaria, in caso di squilibrio elettrolitico o ischemia periferica.
Proprio per questi motivi è spesso utilizzato dai veterinari per trattare patologie dei nostri amici a quattro zampe.
“Il fludrocortisone è un mineralcorticoide, utilizzato spesso per correggere carenze dei mineralcorticoidi endogeni senza dare attività glucorticoide”.
Detto così suona molto complicato, per spiegarci meglio possiamo dire che i mineralcorticoidi regolano l’equilibrio idrosalino dell’organismo (dai cui il nome: “mineral”), mentre i glucocorticoidi sono responsabili della riduzione delle risposte immunitarie ed infiammatorie e della regolazione del metabolismo dei carboidrati( detti anche glucidi, da cui anche in questo caso il nome “gluco”).
L’importanza terapeutica del fludrocortisone è dovuta proprio all’azione squisitamente mineralcorticoide: il farmaco ripristina l’equilibrio idrosalino dell’organismo senza presentare gli effetti collaterali tipici dei farmaci ad azione anche glucocorticoide (aumento della glicemia, riduzione nella fissazione del calcio e la conseguente osteoporosi, impotenza, perdita di massa cutanea e muscolare, ipertensione, sindrome di Cushing, ipocorticosurrenalismo.)
Per consentire ad un dosaggio più preciso e individualizzato rispetto le esigenze del “paziente”, il dottore veterinario può rivolgersi al farmacista territoriale chiedendo una preparazione galenica. In questo modo avrà possibilità di stabilire l’esatto dosaggio cui necessito l’animale, con la possibilità di adeguare la dose di volta in volta rispetto la crescita e l’evoluzione clinica del paziente a quattro zampe.
Luca Guizzon