Non solo THC: la Cannabis è molto altro!
Numerosi studi scientifici oramai si concentrano non tanto sul valutare l’efficacia della singola molecola contenuta nella Cannabis, ma piuttosto di studiarne il fitocomplesso. Con questo termine si intende l’insieme dei costituenti attivi della pianta; infatti, è noto già da tempo che, a parità di dosaggio, la somministrazione di THC (la molecola più “famosa” della Cannabis) mediante la somministrazione di infiorescenze titolate di cannabis provoca molti meno effetti collaterali del THC puro.
Ma cosa c’è nel fitocomplesso della Cannabis oltre il THC?!
Gli studi hanno individuato oltre 400 molecole negli estratti di Cannabis, e prima tra tutte il CBD (cannabidiolo). Il CBD (cannabidiolo) è un composto non-psicotropo della pianta della cannabis che, oltre ad avere effetto antiinfiammatorio e anticonvulsivante (da cui il suo utilizzo nelle epilessie e per le spasticità), riesce a limitare gli effetti psicoattivi del THC. Il Cannabidiolo possiede anch’esso attività analgesica (come il THC), anche se non mediata dai recettori che tradizionalmente vengono attivati dai cannabionoidi, bensì dai recettori vanilloidi (come descritto nell'articolo di Borgelt e Franson, Pharmacotherapy).
Uno studio condotto utilizzando un estratto di Cannabis ricco di CBD ha ridotto l’edema, il dolore in un modello di infiammazione indotta chimicamente. In particolare, la Cannabis è riuscita a ridurre notevolmente la produzione di una sostanza (chiamata TNF-α) che stimola il processo infiammatorio.
Studi preclinici, hanno dimostrato anche in questo caso che un estratto di Cannabis ad alta concentrazione di CBD è superiore rispetto al CBD puro per ridurre l’infiammazione.
Gli autori dello studio suggeriscono che la sinergia tra Cannabidiolo (CBD) e altri componenti della Cannabis, tra cui il THC e alcuni terpeni, giochino un ruolo sinergico per accentuare l’effetto antiinfiammatorio.
Attualmente in Italia è disponibile in poche farmacie (tra cui la nostra) una varietà di Cannabis chiamata Bediol che contiene circa il 7% di THC e il 6,5% di CBD. Questo bilanciamento la rende la varietà più simile alla composizione del farmaco Sativex (composto da estratti molli di Cannabis) e riesce quindi ad esaltare gli effetti antiinfiammatori della Cannabis.
Il contenuto di THC (non secondario) nel Bediol, d’altro canto, permette a questa varietà di dimostrarsi efficace come antidolorifico, senza tuttavia il rischio di effetti psichici.
LG
Curarsi con la cannabis: qualche dato al di là dei pregiudizi
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