Dal punto di vista del farmacista preparatore, il Captopril ad uso pediatrico è una preparazione tanto impegnativa quanto affascinante.
Il fascino della preparazione deriva dal fatto che il Captopril è l’unica molecola antiipertensiva facente parte della famiglia degli ACE-inibitori, che è approvata per ipertensione nel neonato. L'impegno che richiede la preparazione si riferisce ai dosaggi piccolissimi che si devono formulare: si somministrano, infatti, di norma dosi pari a 0,3-0,5 mg/kg per due volte al giorno.
Il captopril è stato il primo inibitore selettivo, attivo per via orale, dell’enzima di conversione peptidil dipeptidasi (ACE = angiotensin converting enzyme), che idrolizza l’angiotensina I in angiotensina II e che, nel contempo, inattiva la bradichinina, un potente vasodilatatore. Il captopril non ha un’attività antiipertensiva intrinseca, né sembra possedere qualche altra significativa azione farmacologica: non induce tachicardia riflessa, né ritenzione idrica.
Queste caratteristiche lo rendono interessante per il paziente pediatrico, in quanto utilizzando questa molecola si può ottenere un importante effetto ipotensivo, senza rischiare altri effetti collaterali.
LG