La scialorrea (chiamata anche ipersalivazione o ptialismo) si definisce come un’eccessiva produzione di saliva; tale condizione può essere secondaria a varie patologie, e vari sono anche i rimedi.
È un segno clinico che può essere causato dalla diminuzione della clearance di saliva. Può essere dovuta a difficoltà della deglutizione, causata da varie condizioni, tale che la saliva permane in bocca e tende a colare dalle labbra.
In alcuni casi la mancanza di un farmaco industriale (come il transcop), oppure la necessità di un dosaggio personalizzato (come il glicopirrolato e la scopolamina) può richiedere la ricettazione da parte del medico di un preparato galenico.
Il rimedio più utilizzato è il gel transdermico di scopolamina. Questo gel va a ricreare l’azione del transcop (il cerotto di scopolamina che non si trova più in commercio in Italia), con la differenza che è da applicare due volte al giorno, mentre il cerotto transcop si poteva tenere in loco per 3 giorni.
La scopolamina agisce a livello dei recettori colinergici e in particolare impedisce l'interazione tra acetilcolina e i recettori muscarinici: l’effetto sulla salivazione è di per sé un “effetto collaterale”, poiché inizialmente il transcop era utilizzato come rimedio per il mal d’auto o cinetosi. E tale può anche essere l’utilizzo del gel, anche se si utilizza soprattutto in altre patologie, dove la salivazione eccessiva crea difficoltà.
Numerosi studi ne confermano l’efficacia nel trattamento dell’eccesiva produzione di saliva, soprattutto nei pazienti disabili, con una riduzione dei bavaglini sostituiti da 6 a 2-3 al giorno già dopo una settimana di trattamento.
L’efficacia del trattamento è stata paragonata anche al glicopirrolato, con risultati simili o maggiori per il glicopirrolato in caso di ipersalivazione indotta da clozapina.
Il glicopirrolato è anch’esso un farmaco anticolinergico, che viene commercializzato con il nome di Sialanar o Robinul (sciroppo ad uso ospedaliero). La molecola, a differenza della scopolamina, non oltrepassa la barriera ematoencefalica e conseguentemente presenta scarsi effetti centrali. Viene utilizzato come la scopolamina anche per il trattamento della scialorrea grave cronica nei pazienti pediatrici con paralisi cerebrale o altre condizioni neurologiche. Alla dose di 0.02-0.1 mg/kg, 3 volte al giorno, dopo 2 settimane di trattamento il glicopirrolato è riuscito a dimostrare miglioramenti in quasi l’80% dei casi.
Gli eventi avversi emergenti dal trattamento più frequentemente riportati sono stati secchezza delle fauci, costipazione e vomito.
Un altro rimedio, più “naturale” è la soluzione di belladonna. In questo caso si sfrutta il contenuto naturale di questa pianta di atropina. Questa molecola era nota nell’antichità perché veniva utilizzata dalle donne per effetto midriatico: si mettevano alcune gocce dell’estratto del frutto negli occhi per allargare le pupille e risultare più avvenenti (da cui il nome “belladonna”). Questo è un uso ormai desueto, ma viene utilizzata come collirio per contrastare la miopia o nelle visite oculistiche per analizzare il fondo dell’occhio.
Nella scialorrea, dose limitatissime di atropina possono essere utilizzate per ridurre la salivazione e il cambio di bavaglini. In uno studio del 2016, sono state utilizzate delle gocce sublinguali per ridurre la scialorrea in pazienti pediatrici con paralisi cerebrale o altri problemi neurologici.
Effetti collaterali comuni a tutti i trattamenti sono sonnolenza, tachicardia, blocco della vasodilatazione, blocco della secrezione salivare (secchezza fauci, ricercata in questi casi) e lacrimale (secchezza oculare), blocco della sudorazione, rallenta la motilità intestinale (è utilizzata come antidiarroico e per bloccare gli spasmi intestinali),e blocca la chinetosi inibendo vertigini, nausea e vomito.
Dott. Luca Guizzon
Fonti
Trials 2016 Nov 21;17(1):553. Glycopyrrolate in comparison to hyoscine hydrobromide and placebo in the treatment of hypersalivation induced by clozapine (GOTHIC1): study protocol for a randomised controlled feasibility study Inti Qurashi 1 2, Simon Chu 3 4, Nusrat Husain 2, Richard J Drake 2, Imran Chaudhry 2, J F W Deakin 2
Br J Clin Pharmacol. 2010 Jun;69(6):684-8.Management of drooling in disabled patients with scopolamine patches Abigail Mato 1, Jacobo Limeres, Inmaculada Tomás, Maria Muñoz, Concepción Abuín, Javier F Feijoo, Pedro Diz
Zeller RS et al, Ther Clin Risk Manag 2012; 8:15-23
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