I disturbi del sonno si possono presentare a qualsiasi età. Se tali sintomi si manifestano in tenera età tali disturbi si possono distinguer in due categorie: insonnia primaria o secondaria ad utilzzo di medicinali o patologie nuerologiche o psichiatriche.
In tutti I casi, l’insonnia causa pesanti ripercussioni nella vita di tutti i giorni ed impatta negativamente nella via famigliare. Come prima linea di intervento, questa condizione viene spesso trattata con approcci comportamentali. In seconda battuta si può intervenire con l’ausilio di farmaci.
La niaprazina è una fenilpiperazina con proprietà iponotico-sedative che può essere impiegata in queste situazioni.
Questa sostanza fu utilizzata negli anni ’70, per il suo buon profilo di tollerabilità e sicurezza negli adolescenti e nei bambini con disturbi di sonno.
L’emivita del farmaco, infatti, è molto breve, e questa caratteristica lo rende interessante poiché consente un risveglio lucido, senza hangover.
La posologia, secondo uno studio di Ottaviano e Cortesi, si attesta a 1mg/kg di peso corporeo.
Possibili effetti avversi risultano essere casi di malessere accompagnati da ipotonia o ipertonia e sintomi vertigionosi, soprattutto in corrispondenza della prima assunzione o di dosaggi elevati.
Non si possono escludere, inoltre, rischi di sonnolenza in soggetti particolarmente sensibili e pertanto occorre avvertire i pazienti di evitare attività che richiedano integrità del grado di vigilanza, se i pazienti interessati sono adulti (guida di autoveicoli, manovre di macchinari potenzialmente pericolosi, ecc.).
Sconsigliato anche l’utilizzo al di sotto del sesto mese di età.
In base a quanto disposto dalla Legge 8 aprile 1998, n.94 la Niaprazina può essere prescritta e allestita come preparazione galenica magistrale su prescrizione ripetibile del medico in quanto il prodotto non è più in commercio per motivi non inerenti a rischi d’impiego (la AIC della specialità medicinale è stata revocata per la risoluzione del contratto di licenza da parte del titolare del prodotto).
Poichè l'unica alternativa attualmente disponibile è la preparazione galenica, si può richiedere che sia aromatizzata e dolcificata (pur restando "senza zucchero"), in modo da renderla più palatabile per il paziente.
Buon Natale!
Dott. Luca Guizzon
Farmacista territoriale esperto in fitoterapia, Farmacia Campedello Vi
Fonti.
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Ottaviano S, Giannotti F, Cortesi F.