Polvere cristallina bianca dal sapore amaro, solubilissima in acqua: queste le caratteristiche salienti della lidocaina cloridrato dal punto di vista tecnologico.
Dal punto di vista farmacologico, la sostanza è un anestetico locale che blocca la genereazione e trasmissione dell’impulso dolorifico. La lidocaina presenza un rapido inizio d’azione che compare dopo pochi minuti (con una piccola variabilità a seconda del sito di applicazione) ed una durata che varia dai 60 ai 120 minuti.
Sono molteplici i campi di applicazione di questa molecola, e non solo come anestetico locale.
La lidocaina, infatti, si può utilizzare anche per uso sistemico in quanto funge da antiartimico e debole bloccante neuromuscolare e viene utilizzato come farmaco di prima scelta per le aritmie da intossicazione digitalica.
Si può anche utilizzare per via oculare: in particolare, quando l’oculista vuole misurare il tono oculare può optare per la somministrazione di alcune gocce di un collirio a base di lidocaina al 4% e fluoresceina.
L’uso più classi della lidocaina è in ambito chirurgico ed in particolare dentistico.
Quando viene iniettata (soprattutto nella cavità orale), spesso si fa seguire da un vasocostrittore (l’adrenalina in particolare), che ne aumenta velocità d’inizio e durata d’azione riducendo l’assoribimento dell’anestetico da parte della circolazione sistemica.
A livello orale, la lidocaina può essere utilizzata sia come anestetico che come pre-anestetico. In molti casi, infatti fa più paura e male la puntura della siringa prima dell’ntervento chirurgico stesso.
L’applicazione di un gel di lidocaina al 5%, piuttosto che un cerotto al 20% ha portato ad una riduzione equivalente del dolore nella sede di inzieione dell’ago: non solo, i pazienti hanno riportato anche una riduzione dello stress e dell’ansia riducendo tra le altre cose la frequenza caridaca.
Importante in questo caso è permettere al principo attivo di svolgere la sua attività: Bhalla e lawrence hanno studiato il diverso effetto anestetizzante di un gel al 5% di lidocaina in base al tempo trascorso tra l’applicazine del gel e la puntura dell’anestesia.
Ebbene, se è vero che passando da 2 a 5 a 10 minuti, il dolore percepito è molto minore, tuttavia gli autori non considerano queste differenze clinicamente rilevanti.
Ma la mucosa orale non è l’unica che può venire a contatto con la lidocaina. Fouda e Tolba hanno infatti verificato l’effetto di compresse di diclofenac e gel di lidocaina per ridurre il dolore durante l’inserimento di spirali intrauterine.
Somministrando rispettivamente 1 ora e 3 minuti prima dell’intervento 2 compresse di diclofenac 50mg e 3ml di lidocaina al 2%, le pazienti hanno ridotto significativamente il dolore percepito.
Guizzon Luca
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