Siamo in autunno, periodo d’oro per la raccolta di prelibati funghi nei nostri boschi e nei boschi montani. Ma oltre ad essere ingrediente principe per molte ricette, i funghi posseggono interessanti proprietà medicinali.
Tali proprietà sono imputabili al loro contenuto in betaglucani.
I betaglucani sono dei polisaccaridi non digeribili molto diffusi in natura e presenti sia nei cereali (avena ed orzo), sia nei lieviti sia, per l’appunto, nei funghi.
Questi composti sembrano in grado di ridurre i livelli di colesterolo totale, innalzando contemporaneamente i valori di HDL, forse grazie all’aumentata escrezione biliare di acidi grassi.
In questo periodo dell’anno, tuttavia, i beta glucani sono soprattutto ricordati poichè in grado di regolare l’attività del sistema immunitario.
Legandosi a cellule immunocompetenti come macrofagi e neutrofili ne stimolando la produzione di citochine, mentre fungono da “interruttore” per l’attività dei linfociti natural killer. Altro meccanismo immunostimolante risiede nella capacità dei beta-glucani di legarsi al tessuto linfoide presente nell’intestino (GALT): il legame stimola le cellule immunitarie associate al GALT che migrano verso altri tessuti ad esercitare i loro effetti immunomodulanti.
Molti studi hanno dimostrato l’efficacia del beta-glucano da lievito nel ridurre l’incidenza dei sintomi di raffreddore ed influenza.
Lo studio dei Talbott ha voluto verificare se questa condizione si verifica anche in donne sottoposte a moderato stress psicologico (condizione che normalmente abbassa le difese immunitarie). Al termine delle 12 settimane di studio, le donne che avevano ricevuto 250 mg giornalieri di beta-glucano registrarono una significativa riduzione di infezioni al tratto respiratorio superiore, con un concomitante miglioramento dello stato d’animo.
Un trattamento analogo è stato proposto anche a dei bambini, per verificare se fosse più importante l’effetto preventivo della vitamina C o del beta-glucano per proteggere da raffreddore ed influenza. Ebbene, dopo un anno di osservazione il 36% dei bimbi trattati con betaglucano non ha sofferto di alcun sintomo da raffreddamento (contro il 21% della vitamina C).
Ma non vorremo dimenticare i nostri amici a quattro zampe...
Uno studio condotto nel 2011 ha dimostrato come, oltre alla vaccinazione, l’assunzione di beta-glucano sia in grado di aumentare le difese immunitarie aspecifiche negli animali e nei cuccioli, in particolare contro il parvovirus canino e il virus della rabbia. Dopo 28 giorni dalla vaccinazione, la somministrazione giornaliera di beta glucano ha stimolato la produzione di anticorpi specifici anche nei cani immunodepressi.
E noi che si pensava che il risotto di porcini fosse "semplicemente" buono....
Luca Guizzon
Fonti:
Nota: La preparazione magistrale a base di betaglucani a dosaggio e forma farmaceutica personalizzata è allestibile nel laboratorio galenico della nostra farmacia, qualora il medico lo ritenga utile per la salute del paziente. La preparazione galenica: "risotto ai funghi", viene invece allestita nei migliori ristoranti, chiedere per informazioni!