Trovare trattamenti per le dispigmentazioni cutanee (altresì chiamate macchie solari) è una necessità dermatologica che non ha ancora trovato soluzioni definitive, ma è un campo di ricerca che viene continuamente sviluppato.
Negli ultimi anni una delle soluzioni più studiata è l’associazione tra idrochinone e tretinoina.
L’idrochinone è una molecola aromatica che applicata localmente produce una depigmentazione reversibile della cute. Il farmaco aumenta l'eliminazione di melanina dai melanociti e probabilmente ne previene la produzione, con un effetto che è più rapido nelle zone iperpigmentate, rispetto alla cute normale. La depigmentazione non è immediata, ma può apparire evidente dopo 1-4 mesi di trattamento continuativo: durante tale periodo la melanina preesistente viene perduta fisiologicamente con la desquamazione dello strato corneo e la nuova melanina viene escreta in maggior quantità. La depigmentazione di solito persiste per 2-6 mesi dopo interruzione del trattamento. Durante il trattamento è bene evitare che la macchia cutanea venga a contatto con raggi ultravioletti (lampade abbronzanti) o luce solare, pena la riduzione dell’effetto depigmentante dell’idrochinone.
La tretinoina è un derivato della vitamina A il cui meccanismo d'azione dopo applicazione topica non è ancora completamente noto. La tretinoina inibisce la sintesi dei tonofilamenti e, quindi, riduce la coesione tra le cellule cheratinizzate, riducendo il tempo per il turnover dello strato superficiale della pelle e quindi velocizzando la perdita delle cellule iperpigmentate. Sperimentalmente la tretinoina sembra anche indurre la regressione di alcuni segni istologici e clinici (rughe sottili) tipici del fotoinvecchiamento; tale effetto potrebbe essere il risultato di un aumento dell'attività dei fibrobasti e della neoformazione di collagene (o della minore degradazione dello stesso).
Neanche a farlo apposta, con l’arrivo della bella stagione (aprile 2016), sono stati pubblicati i risultati di una ricerca italiana che ha valutato l’efficacia di una crema al 4% di idrochinone e 0.02% di tretionina sulle macchie (melasma) e sul fotoinvecchiamento. Lo studio si è protratto per 24 settimane, valutando la pigmentazione cutanea, il danno da esposizione alla luce ultravioletta, il fotoinvecchiamento e la soddisfazione dei pazienti.
Già dopo 4 settimane di trattamento, la severità del melasma l’intensità delle pigmentazione erano significativamente ridotte, così come il fotoinvecchiamento. Al termine dello studio 87.9% dei pazienti si è detta soddisfatta o molto soddisfatta dei risultati, con un miglioramento estremamente significativo nella qualità della vita.
In alcuni casi, può essere utile anche l’aggiunta di un cortisonico all’associazione idrochinone-tretinoina sia per il trattamento delle macchie solari, che per prevenire l’iperpigmentazione dopo la crioterapia delle stesse.
Gli studiosi hanno confrontato l’applicazione di una protezione solare da sola, oppure della protezione solare in aggiunta ad una crema composta da cortisone, tretinoina e idrochinone. Le creme sono state applicate per 2 settimane prima e per 3 settimane dopo il trattamento crioterapico.
Il numero di macchie solari e i livelli di pigmentazione si sono ridotti nelle settimane precedenti il trattamento solo nei pazienti che utilizzavano la crema idrochinone-tretinoina-cortisone e il risultato si è confermato anche al termine delle 3 settimane di recupero.
Queste conclusioni sembrano quindi confermare come la combinazione di idrochione e tretinoina, con l’aggiunta di un cortisone, sia in grado di migliorare l’efficacia della crioterapia, riducendo intensità e numero delle macchie solari.
...e siccome prevenire è meglio che curare: ci raccomandiamo la crema solare!!
Luca Guizzon
Fonti: