Avete mai visto una pianta con la crema solare?
Effettivamente, sarebbe inutile per i vegetali anche perché la luce del sole è la loro principale fonte di energia.
Per riuscire ad alimentarsi meglio, le piante producono dei particolari composti, detti carotenoidi, in grado di “catturare” la luce del sole e contestualmente proteggere dai danni degli ultravioletti.
Luteina e zeaxantina sono due composti che fanno parte di questo pool di sostanze vegetali. Se scrivessimo la loro formula non noteremmo alcuna differenza, differenza che tuttavia si palesa sia per alcuni aspetti di struttura tridimensionale, sia per gli alimenti nei quali le ritroviamo. Ad esempio, la zeaxantina dona il giallo al mais (Zea mais, da cui deriva il termine zeaxantina), al tuorlo d’uovo, al peperone giallo, all’arancia e al mango; la luteina, invece, si ritrova nei vegetali a foglia verde come broccoli, piselli, cavoli, melone e kiwi.
Nell’uomo le due sostanze si localizzano fisiologicamente nella macula lutea (una zona della retina) e nel cristallino (la “lente” dell’occhio). Luteina e zeaxantina fungono da “occhiali da sole” integrati nei nostri occhi: filtrano la luce blu e la radiazioni del vicino UV, inattivando le specie reattive dell’ossigeno che vengono create dalle radiazioni luminose e che potrebbero altrimenti danneggiare seriamente i tessuti oculari.
La zeaxantina è il pigmento dominante della fovea (la porzione centrale della macula, la zona della retina più sensibile agli stimoli luminosi), poiché può garantire una maggiore protezione al danno fototossico, mentre via via che ci si allontana dal punto cardine del processo visivo cresce il contenuto di luteina, che diventa predominante nella zona periferica della macula.
Entrambi i composti sono presenti in ugual misura nel cristallino e possono proteggere contro l’opacizzazione della struttura causata dai danni del vicino UV, ritardando l’insorgenza della cataratta. A tal proposito, citiamo uno studio condotto in USA su 356 soggetti, che ha constatato come l’assunzione di carotenoidi (in particolare luteina e zeaxantina) sia associabile alla riduzione del 43% del rischio di degenerazione maculare senile. Addirittura, studi epidemiologici suggeriscono che i soggetti con apporti più elevati di zeaxantina e luteina nella loro alimentazione diminuiscano gli interventi di rimozione di cataratta del 22%.
Gli effetti protettivi dell’integrazione con luteina e della zeaxantina sono stati valutati anche per ciò che concerne la salute della retina. Nel 2015 si è conclusa una ricerca, durata due anni, che ha coinvolto 112 pazienti affetti da degenerazione maculare. I volontari hanno ricevuto vari dosaggi di luteina (10mg, 20mg), una combinazione di luteina e zeaxantina (10mg-10mg) o placebo, una volta al giorno per 2 anni. L’integrazione con i due carotenoidi è riuscita ad aumentare la pigmentazione maculare (che significa un aumento della protezione contro i raggi UV), già dopo le prime 48 settimane, oltre a migliorare la sensibilità visiva.
Anche la velocità di elaborazione fa un balzo in avanti quando integriamo la nostra alimentazione con luteina e zeaxantina. La velocità di elaborazione è una caratteristica cruciale del processo visivo e ci permette di reagire agli stimoli visivi. Questo processo è fondamentale anche in molti sport (esp: Tennis, baseball), dove la reazione del nostro corpo ad uno stimolo visivo deve essere più veloce della percezione conscia dello stimolo stesso.
La dose protettiva di luteina e zeaxantina sembra essere tra i 6,9 e gli 11,7 mg/die e, se il medico lo reputa necessario, si possono formulare nel nostro laboratorio galenico preparazioni con dosaggi ad hoc di entrambi i carotenoidi.
Comunque quest’estate, per la salute dei nostri occhi, non dimentichiamoci crema solare e occhiali da sole.... anche se li abbiamo “integrati”!
Luca Guizzon
Fonte:
-PDR Integratori nutrizionali, Sheldon, Borvik
-Effect of supplemental lutein and zeaxanthin on serum, macular pigmentation, and visual performance in patients with early age-related macular degeneration.
Huang YM, Dou HL, et al, Biomed Res Int. 2015;2015:564738.
-A randomized placebo-controlled study on the effects of lutein and zeaxanthin on visual processing speed in young healthy subjects.
Bovier ER, Hammond BR,Arch Biochem Biophys. 2015 Apr 15;572:54-7.