La passiflora è usata comunemente in fitoterapia come sedativo del sistema nervoso centrale, grazie soprattutto all’elevata concentrazione di flavoinoidi che presenta.
Finora si è sempre dimostrata un ansiolitico straordinariamente completo, tanto che produce maggiori risultati quando vengono usati i suoi estratti totali, piuttosto dei singoli principi attivi presi singolarmente: una specie di regalo della natura, un composto completo ed efficace.
Talmente completo che è stato addirittura messo in confronto diretto con l’oxazepam, uno dei più comuni farmaci ansiolitici a base di benzodiazepina.
Lo studio, inscenato nel 2001, si è svolto su 36 pazienti a cui era stata diagnosticata una sindrome ansiosa. Divisi in due gruppi, al primo è stato dato 45 gocce al giorno di un estratto di passiflora, più una capsula di placebo, mentre al secondo 45 gocce di placebo abbinate ad una capsula con 30 mg di oxazepam. Il tutto per 4 settimane.
Alla fine di questo periodo non ci sono state differenze significative tra i due trattamenti, entrambi efficaci contro uno stato d’ansia generalizzato. Oxazepam ha forse dimostrato una più rapida azione sull’organismo, ma d’altra parte ha influito negativamente sulle performance lavorative dei pazienti.
Nessun disagio è stato invece riscontrato in chi aveva usato l’estratto di passiflora, anche se bisogna ricordare che un suo uso eccessivo resta sempre sconsigliato, vista la blanda tossicità che le dosi elevate possono scatenare.
E buona Festa delle Donne!
Riccardo Carli
Tratto anche da: "100 erbe della salute", Fabio Firenzuoli