Durante l’inverno il rigore delle temperature ha come facile conseguenza l’arrivo di patologie da raffreddamento.
Sono queste patologie spesso di origine virale ed infiammatoria (esp. il “classico” raffreddore) il cui decorso normalmente non presenta particolari aggravamenti dal punto di vista clinico, ma che sicuramente hanno sintomi fastidiosi.
Il mondo vegetale ci offre molti rimedi tradizionalmente utilizzati per alleviare i sintomi di queste patologie: in particolare gli olii essenziali.
Menta, eucalipto e pino sono tra gli olii essenziali più utili in questo periodo.
Sappiamo, ad esempio, che la menta viene spesso utilizzata per il suo potere rinfrescante. Ebbene, questa sensazione di “fresco” deriva dalla stimolazione di particolari recettori che si trovano anche a livello dei vasi sanguinei del setto nasale.
Il mentolo, il componente principale dell’olio essenziale di menta, riesce a stimolare questi recettori, genereando una vasocostrizione periferica: il naso si decongestiona il naso e si respira meglio. Inoltre, si è osservato che il mentolo possiede anche proprietà antistaminiche che, nel caso del raffreddore, possono essere sfruttate per ridurre l'edema e, quindi, evitare il peggioramento della congestione nasale.
Pino ed eucalipto trovano impiego soprattutto nel trattamento di un altro sintomo tipico di queste patologie: la tosse.
Gli olii essenziali di queste due piante, oltre ad avere proprietà antibatteriche, svolgono un efficace azione antiinfiammatoria e mucolitica.
L'inalazione degli olii balsamici, a livello dell’epitelio polmonare: riduce la densità del muco, aumenta lo scorrimento dello stesso e ne riduce la produzione.
Tutte queste azioni, benefiche, si ottengono solo se la quantità di olio essenziale che viene a contatto con la mucosa è minima.
Infatti, dosi troppo elevate o assunte quando il muco non è ancora presente, possono produrre l’effetto opposto: accumulo di muco, riduzione del suo movimento ed infiammazione.
Gli olii essenziali sono da utilizzare con cautela (evitandoli se possibile) anche in gravidanza, allattamento e nei bambini piccoli, proprio perché dose appena troppo elevate possono avere effetti diammetralmente opposti a quanto desiderato. (broncospasmo invece che broncodilatazione, allergie, etc)
Luca Guizzon
Fonti:
Drug therapy for cough» duodecim , 2016, Koskela