In un epoca in cui l’unico stimolante diffuso in Europa era l’alcol, quando non esistevano ancora il caffè, il tabacco e il cacao delle Americhe, avere spezie orientali significava guadagnare prestigio sociale e disporre di eccellenti eccitanti naturali. Non stupisce allora che, per potersi accaparrare l’ingrediente principale delle migliori feste e banchetti, gli europei fossero disposti a viaggi infiniti e guerre sanguinose. Tra queste spezie, lo zenzero era una delle più ricercate, perché ritenuto particolarmente efficace come stimolante sessuale.
Oggi, dopo centinaia di anni e molti studi scientifici a riguardo, non è ancora stato confermato che la pianta erbacea coltivata in Cina abbia poteri afrodisiaci, ma se ne stanno scoprendo nuove ed interessanti proprietà.
Lo zenzero, o ginger, si sta infatti dimostrando efficace per controllare il senso di nausea e vomito, ed in generale il suo principio attivo sembra aiuti il regolare funzionamento di stomaco e intestino: il tutto senza essere aggressivo sulla mucosa gastrica. Inoltre, senza grossi effetti collaterali, lo zenzero sta rivelando delle proprietà di tipo antiinfiammatorio, questa volta non solo limitate all’apparato digerente, ma attive in tutto il corpo.
Uno studio iraniano di recente pubblicazione parla invece dei buoni effetti dello zenzero nei casi di mestruazioni dolorose: quel disturbo chiamato dismenorrea. Le 122 studentesse coinvolte nel test sono state divise in due gruppi; poi, nello stesso arco di tempo e misurandone le reazioni, un gruppo è stato trattato con i farmaci tradizionali, l’altro con lo zenzero. I risultati sembrano escludere significative differenze tra i due trattamenti, sia per quanto riguarda il volume emorragico, sia soprattutto per quel che concerne durata ed intensità del dolore.
Una pianta erbacea dai principi attivi promettenti dunque quella dello zenzero, sconsigliata solo in concomitanza con altre cure farmacologiche (esp: anticoagulanti), di cui si aspettano adesso studi di conferma e approfondimento da parte di istituti di ricerca di livello internazionale.
RC