A dispetto del loro decorso naturale e benigno, le “colichette” sono un problema significativo per gli infanti e per i loro genitori: stress psicologico, emotivo e fisico sono gli effetti più diretti, sia per i primi che per i secondi.
A livello farmacologico, l’unico trattamento risolutivo per la colica dei neonati è la Diciclomina cloridrato, che rilassa gli spasmi muscolari dello stomaco. Sfortunatamente però, ben il 5% dei bambini trattati con questo farmaco sviluppa seri effetti collaterali, e ci sono stati addirittura casi di decesso.
Ancor più che in altri casi dunque, scoprire un qualche estratto vegetale capace di contrastare il problema potrebbe rivelarsi un notevole passo avanti.
L’attenzione si è rivolta sull’olio di semi di finocchio, che ha dimostrato diverse volte di ridurre gli spasmi intestinali e di aumentare la motilità dell’intestino tenue. Il suo ampio utilizzo come digestivo o come tisana sfrutta appunto queste note qualità rilassanti. Mancava però il riscontro su bambini nelle prime settimane di vita.
Lo studio è uscito nel 2003, e ha coinvolto 125 infanti, dalle 2 alle 12 settimane di età, tutti affetti da coliche intestinali. A metà di loro è stata somministrata un’emulsione di olio di semi di finocchio, all’altra metà del placebo. Per misurare gli effetti, si è scelto di registrare il calo di pianto nei bambini, fino ad arrivare sotto la soglia di 9 ore di pianto alla settimana (considerate normali e non influenzate dalle coliche).
Ebbene, l’uso dell’olio di semi di finocchio ha eliminato le coliche nel 65% dei casi, contro il 23% del gruppo di controllo. Pur riuscendo efficace in soli due casi su tre, una cosa il finocchio l’ha dunque dimostrata: è infatti quasi tre volte più efficace del placebo nel ridurre l’intensità delle coliche infantili. Non sarà forse efficace come il medicinale standard, ma non ne ha nemmeno gli effetti collaterali.
Un classico caso in cui l’essere molto meglio di niente è già una grande notizia.
Riccardo CarliFonti:
Foto: Milkmeg