La piantaggine è una delle erbe più comuni nel continente euroasiatico.
Poiché è sempre cresciuta copiosa lungo le strade, nel Medioevo si pensava servisse proprio per i problemi di deambulazione: distorsioni, piaghe e affaticamento in genere.
Il nome poi parla chiaro, perché popolarmente si è sempre pensato derivasse dal latino plantam tangere, ossia “toccare la pianta, pianta da toccare”. Già al semplice tocco, in altre parole, la piantaggine alleviava le fatiche dei viaggiatori.
Si tratta di una ricostruzione posticcia, naturalmente. Ma una particolarità la piantaggine ce l’ha: è ricca di mucillaggine, una glicoproteina polare appiccicosa, abbastanza comune nel mondo vegetale ma qui presente in grande quantità.
Questo prodotto viene spesso usato come efficace e potente lassativo: a contatto con l’acqua forma infatti un gel voluminoso, che può servire per aumentare il volume delle feci. Oltre a questo, piantaggine ha mostrato effetti contro le malattie dell’apparato respiratorio (asma in particolare).
Nel 2013 c’è stato dunque uno studio, per ora solo su topo, volto a studiare l’effetto protettivo di un estratto idro-alcolico di piantaggine, mettendolo poi a confronto con la teofillina, che è comunemente utilizzata per trattare l’asma.
Si sono divisi 32 ratti in 4 gruppi: un gruppo di controllo e un gruppo asmatico trattati con placebo, un gruppo asmatico trattato con teofillina (200mg/kg) e un ultimo gruppo asmatico trattato con l’estratto di piantaggine (100mg/kg). In quest’ultimo caso, il numero di mastociti è significativamente aumentato secondo le attese, così come l’accumulo di glicoproteina e l’ispessimento dell’epitelio alveolare, portando tutti i valori dei ratti asmatici verso la normalità.
L’indagine è stata del tutto significativa e promettente dunque, anche se piantaggine ha dato un qualche effetto negativo di natura emorragica.
Se a questo aggiungiamo il fatto che in genere piantaggine rallenta l’assorbimento di altri farmaci concomitanti, si capisce come siano necessari altri studi prima di proporla come sicuro aiuto contro l’asma nell’uomo.
Per il momento, possiamo e dobbiamo accontentiamoci dei suoi effetti anti-stitichezza.
Fonti:
Foto: naturalblogspot