Tanacetum parthenium o chrysantemum parthenium ,Asteraceae (compositae) Il nome inglese è :"feverfew" Vengono usate le foglie nelle quali sono stati isolati numerosi costituenti : -polifenoli (flavonoidi e tannini), -terpenoidi (lattoni sesquiterpenici tra i quali il partenolide) -guaianolidi (mono,di-epossidi,endoperossidi) Di questa pianta, nelle banche dati internazionali come "MEDLINE" o la biblioteca di " The lancet" si trovano numerosissimi studi clinici,segno che la ricerca ha evidenziato e confermato la possibilita' di un suo utilizzo in terapia. Sottolineo come in questo caso ,pur essendoci numerosissimi studi ,non ci siano molti preparati opportunamente dosati e quindi utilizzabili.
Le proprieta' farmacologiche dimostrate negli studi clinici pubblicati e controllati sono : -inibizione dell'aggregazione piastrinica -attivita' antinfiammatoria -inibizione del rilascio della serotonina Si utilizzano estrati o polveri di foglie disseccate titolati i npartenolide. Quindi partenio si è dimostrato utile nel trattamento preventivo della emicrania e nella cura di processi infiammatori e dolorosi di lieve entita' come la dismenorrea . possibili effetti collaterali segnalati: - dermatiti allergiche, solo quando si venga a contatto con la pianta fresca in soggetti predisposti - vomito, diarrea possibili interferenze: -antiaggreganti piastrinici -anticoagulanti orali -FANS -piante con attivita' simili La pianta NON DEVE ESSERE CONFUSA con il tanacetum vulgare (Chrysanthemum vulgare)pianta ad azione antielmintica usata in medicina popolare ed oggi completamente abbandonata per la presenza di olio essenziale contenente tujone,neurotossico e abortivo. Nè deve essere confusa con : -Chrsanthemum cinerariifolium L.(PIRETRO)utilizzato come insetticida -Chrysanthellum americanum VATKE (Crisantemo americano)utilizzato perche' contenente saponine e flavonoidi, nella calcolosi biliare, anche se l'efficacia non sembra dimostrata. -Chrysanthemum leucanthemum L.(LA MARGHERITA DEI PRATI)usata talvolta per sofisticare la camomilla.