Che la storia sia maestra lo sapevano già i latini.
E la storia spesso ci suggerisce nuove idee, ricerche e intuizioni a cui non si aveva pensato. La storia delle coltivazioni del luppolo, da sempre elemento essenziale della birra, aveva due aspetti da sempre poco chiari: la tranquillità che questo lavoro trasmetteva ai coltivatori e i disturbi del ciclo mestruale nelle lavoratrici.
Del resto, anche senza sapere che il luppolo fa parte della stessa famiglia botanica della Marijuana, per molto tempo una certa cultura popolare lo ha consigliato, in forma essiccata, come riempitivo per cuscini agevola sonno.
Per quanto riguarda i disturbi del ciclo, si è recentemente notata nel luppolo una grossa presenza di fitoestrogeni, che da sola dovrebbe spiegare i disagi delle lavoratrici. Lo studio più intenso del momento però riguarda l’effetto sedativo.
Nel 2012 si è arrivati a testare gli effetti del luppolo su 17 infermiere sane, soggette a pesanti turni ospedalieri di giorno e di notte. L’idea è stata quella di testare gli effetti sul ritmo sonno/veglia della birra analcolica: stesso contenuto di luppolo rispetto a quella normale, ma zero alcool.
Per 14 giorni, le infermiere hanno bevuto l’equivalente di una lattina di birra analcolica (333 ml). La qualità del loro sonno è stata poi valutata in base ai parametri standard, e messa a confronto con un gruppo che non assumeva birra. Primo risultato generale: le infermiere sotto luppolo hanno quasi dimezzato il tempo necessario per addormentarsi (da 20 a 12 minuti in media). Inoltre, le rilevazioni hanno mostrato un sonno più profondo rispetto a quello del gruppo di controllo, e una conseguente diminuzione del livello di ansia durante la veglia.
Trova allora risposta l’annoso problema sul senso della birra analcolica: è una riserva di luppolo che può rivelarsi utile in chi, per vari motivi, soffre di lievi disturbi del sonno.
Abbinato a valeriana e passiflora, il luppolo sembra addirittura potenziare queste sue qualità (ci sono studi che lo dimostrano), concorrendo con i più comuni farmaci contro l’insonnia, quanto ad efficaci
Fonti:
-"Le 100 erbe della salute" Fabio Firenzuoli
Foto: Luppoloeuva