Non è una regola economica da prendere come valida in assoluto, ma se i prodotti a base di Echinacea sono tra i più venduti in farmacia un motivo ci sarà.
Gli estratti di questa pianta sono usati per il trattamento di ferite cutanee, come antibatterico e antivirale, come afrodisiaco e soprattutto come un immunostimolante antinfluenzale.
A dire il vero però, nonostante la sua efficacia sia testimoniata dalla pratica comune, mancavano finora studi scientifici seri: i motivi possono essere molti, compreso il fatto che c’è ancora incertezza sulla quantità di principio attivo necessaria per avere un sensibile effetto clinico.
Uno studio del 2004 aveva comunque cercato di valutare l’efficacia di Echinacea per prevenire e controllare il raffreddore. Erano stati coinvolti 282 soggetti, tra i 18 e i 65 anni di età, in una situazione particolare: al momento erano in buona salute, ma l’anno precedente avevano sofferto due o più raffreddori. Ebbene, questi vennero divisi nei canonici due gruppi, di cui uno riceveva echinacea e l’altro semplice placebo. Al primo sintomo relativo ad un raffreddore partiva il trattamento: dieci dosi il primo giorno e poi quattro dosi nella settimana seguente. Mentre la gravità dei sintomi veniva misurata ogni giorno, un’infermiera esaminava i pazienti nelle mattine del 3 e 8 giorno di raffreddore.
I risultati sono stati favorevoli a Echinacea: sui 128 soggetti che hanno contratto il raffreddore, i sintomi registrati nel gruppo trattato con Echinacea sono stati del 23% meno intensi. Da almeno dieci anni allora, si può dunque affermare che un intervento precoce con un estratto standardizzato di echinacea produce una riduzione della gravità dei sintomi in chi ha appena contratto un raffreddore.
Forse non è questa la prova scientifica definitiva, né un risultato che dimostra l’effetto dirompente di echinacea sul raffreddore, però è sicuramente una prima conferma della correlazione positiva tra la pianta erbacea e le terapie contro i malanni di stagione.
Per una volta dunque, la diffusione di una moda sembra essere giustificata dalla bontà del prodotto in questione.
Riccardo Carli
Tra le fonti: "Le 100 erbe della salute", Fabio Firenzuoli